Musica

WISH YOU WERE HERE [1975]

Testo e Traduzione

Lyrics powered by LA CORTE DEI MIRACOLI

So, so you think you can tell
Heaven from hell
Blue skies from pain
Can you tell a green field
From a cold steel rail?
A smile from a veil?
Do you think you can tell?

And did they get you to trade
Your heroes for ghosts?
Hot ashes for trees?
Hot air for a cool breeze?
Cold comfort for change?
And did you exchange a walk on part in the war
For a lead role in a cage?

How I wish, how I wish you were here
We’re just two lost souls
Swimming in a fish bowl
Year after year
Running over the same old ground
What have we found?
The same old fear?
Wish you were here

Così, così credi di saper distinguere
Paradiso da inferno
Cieli azzurri dal dolore
Puoi distinguere un campo verde
Da un freddo binario d’acciaio?
Un sorriso da dietro un velo?
Pensi di riuscirci?

E ti hanno convinto a barattare
I tuoi eroi con fantasmi?
Ceneri fumanti con alberi?
Aria calda con vento fresco?
Gelido comfort con aneliti di cambiamento?
Hai scambiato la parte da comparsa in guerra
Per un ruolo di protagonista in una gabbia?

Come vorrei, come vorrei tu fossi qui
Siamo soltanto due anime perse
Che nuotano in una boccia per pesci
Anno dopo anno
In corsa sul solito vecchio terreno
Per trovare che cosa?
Le stesse vecchie paure
Vorrei averti qui

Tradotto da LA CORTE DEI MIRACOLI

Gurdjieff

Gurdjieff affermò che l’uomo non nasce con un’anima, ma che la deve creare durante l’arco della sua vita, altrimenti «morirà come un cane», ossia senz’anima. Per "anima", egli si riferiva alla coscienza superiore, distinta dalla coscienza ordinaria degli esseri umani, definita come una forma di sonno, sostenendo che gli stati di coscienza superiori sono possibili. Fece riferimento allo strumento dell’attenzione come mezzo per accedere a nuove percezioni ed al "ricordo di sé". Insegnò attraverso lo strumento delle "danze sacre" o "movimenti" di gruppo, accompagnati da musiche composte in collaborazione con il musicista Thomas de Hartmann, musiche che Gurdjieff compose ispirandosi a ciò che aveva sentito e assimilato durante i suoi viaggi.(Wikipedia)