Mettere assieme gli anni

É pesante, faticoso ricostruire il passato. Dopo mille tentativi ciò che resta è un elenco in cui ci sono troppe omissioni.

1950 nasco e sopravvivo.

1955 mi pare di ricordare la paura dei carro armati e del sangue. Inizio a muovermi nel mondo, ad amare i nonni, a percepire poco la mamma ed il papà.

1956 inizia la scuola elementare e mi costruisco i ricordi di cui ho già parlato altrove, nasce in classe quinta un primo affetto per una ragazza brava, della mia classe.

1961 vado a scuola altrove, la vecchia scuola media, con il latino. Arranco ma ce la faccio.

1964 esami di terza media, mi resta Renata. Parto per il liceo, mi bocceranno: non sapevo niente ed ero già molto politicamente schierato.

1969 mi innamoro, è bella e mi fa i disegni: odiavo tenere in mano una matita. Mi aiuta con la sua bravura, il fratello quando capisce che sta crescendo l’amore ci costringe ad interrompere. Non lo ricordo ma ancora oggi mi sembra fosse una persona detestabile. Con lei sono stato bene, con lei ho scoperto delle fisicità che poco immaginavo. Con lei mi caricavo di sensualità ma tutto è finito a causa di un infame bacchettone.

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